Il prosciutto di San Daniele è un’eccellenza DOP del nostro bel Paese, protagonista della mia ricetta che insieme al riso venere, all’avocado e alla mela verde contribuisce a creare un piatto semplice, sano ed equilibrato ma dal sapore unico!
“VELOCE” PUO’ ESSERE ANCHE “SANO”?
Siamo abituati che il “fast food”, ossia il cibo subito pronto da gustare, sia sempre sinonimo di preparazioni poco salutari, magari unte e non equilibrate, prodotte in serie per andare solo a riempire carrelli, vassoi e pance di consumatori non troppo attenti alla propria salute, ma è davvero così? La regola è sempre una: prediligere la qualità alla quantità, e in quanto italiani abbiamo per fortuna tantissime fonti da cui attingere, anche se siamo sempre di corsa o abbiamo poca voglia da dedicare ai fornelli. Quando sono di fretta io, ma come del resto tanti, mi dirigo sugli affettati, magari da abbinare a un’insalata o dentro un panino. Sappiamo bene che non esistono alimenti sbagliati o giusti, ma solo il contesto in cui li inseriamo, eppure quando ci facciamo prendere dalla pigrizia puntare sulla qualità è necessario, per conciliare gusto, salute e anche velocità: ecco perché non tutti i salumi sono uguali!
COME SCEGLIERE L’AFFETTATO:
Io prediligo i salumi semi-grassi, che sono quelli che rispettano il miglior equilibrio tra gusto e calorie e grassi contenuti, ma la cosa fondamentale è che non abbiano al loro interno nitriti e nitrati, o in generale conservanti (dai famosi E249 a E252 ormai onnipresenti) e additivi, acclarati agenti cancerogeni. Il prosciutto di San Daniele, proprio per le sue peculiarità è tra i miei preferiti: non sgrassato apporta 136 kcal per 50 grammi, con 9,3 grammi di grassi (di cui 3,3 saturi) e ben 12,9 grammi di proteine! Prendiamoci sempre del tempo per leggere le etichette di ciò che acquistiamo, non solo per avere il controllo di quel che mangiamo, sapete che sono favorevole agli “strappi alla regola” quando sono ponderati, ma soprattutto per essere coscienti di ciò che abbiamo nel carrello e alimentare un commercio che sia etico e sostenibile. Gli ingredienti del prosciutto di San Daniele solo solo due: cosce di suino italiano e sale marino. In realtà è il terzo a far ancor di più la differenza, ossia il microclima in cui è prodotto, quello della zona collinare del Friuli Venezia Giulia, dove i venti freddi delle Alpi Carniche incontrano le brezze marine dell’Adriatico: solo le 31 aziende aderenti al consorzio possono produrre il San Daniele!
LA MIA RICETTA:
Finalmente il caldo è arrivato e io non vedo l’ora di gustarmi dei pranzetti freddi sul terrazzo di casa, cercando una serenità al di là di questa quarantena, calma e speranzosa come chi ha coltivato la tristezza. Ho deciso di abbinare il prosciutto alla croccantezza del riso venere (che preparo in abbondanza e conservo in frigo fino a cinque giorni, in un contenitore di vetro, così da averlo sempre a disposizione proprio per i momenti pigri!) all’acidità dell’avocado e la dolcezza della mela verde. Il risultato è un piatto che agli occhi e al palato sembra quasi gourmet, ma che di fatto si prepara in pochissimi minuti, senza sporcare neanche troppe ciotole o pentole. Se non volete servirlo così stratificato, basterà tagliare a listarelle il prosciutto e aggiungerlo agli altri ingredienti per un’insalata fredda pronta da essere portata anche in giro, a lavoro, all’università o – scusate se m’azzardo! – in spiaggia… che spero di rivedere presto!
La ricetta è:
- Senza glutine
- Senza lattosio
- Piatto unico
- Pronta in pochissimi minuti
Informazioni nutrizionali: (per 1 porzione)
| Calorie: 170 | Carboidrati: 28 g |
| Proteine: 16 g | Grassi: 22 g |
In questa ricetta ho utilizzato: (click per info)
Ingredienti
Istruzioni
- Sciacquiamo bene il riso venere e cuociamolo come da indicazione sul pacchetto (in genere cuoce 40 minuti bollito e 20 in pentola a pressione), lasciamo raffreddare.
- Nel frattempo tagliamo a dadini il mezzo avocado, qualche spicchio di mela verde secondo gusto e uniamoli insieme in una ciotola. Condiamoli con l'olio evo, un pochino di sale (non esagerate, è già contenuto nel prosciutto) e una grattata di pepe fresco.
- Quando il riso si sarà freddato possiamo passare ad impattare: aiutiamoci con un coppapasta pressando bene il riso, grattiamo qualche scorzetta di limone per profumarlo e continuiamo con la tartare di avocado.
- Completiamo con il prosciutto di San Daniele e gustiamo subito!
Note
- Ho decorato il piatto con dei germogli di legumi misti, ottima fonte di fibre e vitamine!
- Se volete conservare il piatto o portarlo in giro vi basterà tagliare a listarelle il prosciutto e unire il tutto come fosse un'insalata di riso. Si conserva in frigo 3/5 giorni ben chiuso.
- Questo post è frutto di una collaborazione retribuita con l'azienda, le opinioni qui espresse sono veritiere e totalmente spontanee.