La scarola imbottita è un contorno molto diffuso a Napoli: saporito ma leggero. Nella mia variante è ripiena di ceci, prugne secche, olive ed altre cose buone, perfetta anche per la tavola natalizia!
SCAROLA IMBOTTITA O “MBUTTUNATA”:
Un classico napoletano da servire soprattutto durante le feste, ma anche un maestoso contorno invernale: la scarola imbottita è una variante che adoro della classica scarola ripassata in padella, un piatto che ho imparato ad apprezzare da grande perché prima la detestavo. Insomma, quanto ero pazza a non mangiare la pizza di scarole? Un piatto che ci ricorda ad ogni morso che la natura è perfezione. La scarola (in questo caso ho utilizzato la liscia) una varietà dell’insalata indivia (non confonderla con la cicoria!) e il suo amarognolo fa parte della sua ricchezza: è infatti ricca di ferro, calcio e potassio. Tante fibre e poche calorie per un sapore pieno che si abbina a tante ricette diverse L’amarognolo della scarola, insieme al dolce delle prugne (o dell’uvetta, nella ricetta classica), con il crunch del pangrattato e il sapore pungente dell’aglio… insomma, se non l’avete mai provata perché magari al nord viene spesso sottovalutata, correte a cercare una bella scarola dal vostro fruttivendolo! Questa scarola imbottita, cioè ripiena, è un po’ atipica perché dentro ha anche i ceci e ho sostituito le uvette con delle prugne secche che secondo me si abbinano splendidamente con le olive e i pomodori secchi. Un piatto vegano da provare e servire anche ai parenti più scettici: piena di sapore ma leggerissima, un antipasto o un contorno sfizioso che diventa anche un piatto unico volendo.
Scarola ripiena di ceci, prugne e olive. La ricetta è:
- Senza lattosio
- Senza uova
- Facile e veloce
- VEGAN
Informazioni nutrizionali: (per 1/4 di scarola ripiena)
Calorie: 155 | Carboidrati: 22 g |
Proteine: 8 g | Grassi: 5 g |
Altri contorni?
Prova le crocchette di broccoli oppure la caponata non fritta!
Ingredienti
Istruzioni
- Prendiamo una bella scarola liscia, di quelle che si vendono già aperte. Laviamola bene e togliamo le foglie se rovinate. Chiudiamola delicatamente e assicuriamola con lo spago da cucina: sarà più facile da cuocere e rigirare senza che le foglie si stacchino. Mettiamola in una pentola d'acqua bollente e lasciamola cuocere per una decina di minuti rigirandola a metà cottura finché non sarà tenera.
- Scoliamola in un colapasta e lasciamola intiepidire. Nel frattempo aggiungiamo in un mixer i ceci con il pangrattato e diamo una frullata fino ad ottenere delle grosse briciole. Aggiungiamo anche le prugne, i pomodori secchi, i capperi, le olive e l'aglio. Un'altra frullata grossolana e poi aggiustiamo di sale (assaggiamo). Se necessario aggiungiamo un po' d'olio: la consistenza deve rimanere sbriciolosa.
- Mettiamola la scarola in una teglia adatta al forno, rimuoviamo lo spago e apriamola leggermente. Aggiungiamo il ripieno al centro e poi anche tra le foglie, rigirandola delicatamente. Quando abbiamo finito tutto il ripieno chiudiamola bene stringendola con le mani. Aggiungiamo un po' di sale in cima, un giro d'olio e del pangrattato. Inforniamo a 200° per circa una ventina di minuti: serviamola calda, non bollente.
Note
- La scarola ripiena si mantiene ben chiusa in frigo per 3 giorni.
- Segreto: il ripieno è buonissimo usato anche solo per saltarci la pasta!